28 Nov Recensione Dischi | BLooDNoISE – Haemolacria
Peccato non aver ricevuto alcun tipo di informazione sull’autore di questi suoni. Sinistri certamente, che di troverebbero a loro agio nelle ultime pellicole del compianto David Lynch, quelle più dense di non-senso e al contempo di presenza. Probabilmente è questa l’idea di BloodNoise, creare un’atmosfera in cui niente è importante se non l’ipnotico senso di immersione dentro drone sintetici dai suoni ben calibrati, avvolgenti e ben prodotti. Il territorio è quello della ambient, ma siamo distante anni luce da Ambient 1: Music for Airport di Brian Eno, sicuramente nell’immaginario, affogato dentro a un’estetica doom dalla quale non facilmente c’è una via d’uscita. La musica però a volte qualche sprazzo di luce lo crea, come ad esemepio nel brano decomposer, che al netto del titolo, suona come una vera e propria liberazione.
Il disco che ho in cuffia in questo momento in realtà è una audio cassetta, che in realtà è disponibile in verisone digitale online.
Per chi fosse interessato a farsi un viaggio, ecco il link del canale YouTube di BloodNoise: https://www.youtube.com/channel/UCr0Ya947OahMii-Y5wYo5Vw
Ma la cosa più intrigante di tutte, che mi lascia con molte più punti di domanda che punti esclamativi è che questo album dal titolo Haemolacria è stato realizzato nel 1990. In piena era Twin Peaks. Che qualcosa stia ancora bruciando la sotto?
Per chi invece avesse più informazioni sul progetto, è pregato di scriverle nei commenti qui sotto. Grazie!






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